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L'Architettura Tecnica è una delle discipline madri nella formazione dell'ingegnere civile italiano, a partire dalla fondazione delle Regie Scuole di Applicazione per gli Ingegneri. La centralità assunta da questa disciplina negli statuti didattici che ne regolano l'insegnamento nel corso del Novecento è conseguente all'essere cerniera tra due mondi, quello dell'ideazione e quello della fattibilità costruttiva, esplorando i confini che connettono le finalità estetiche del progetto di architettura ai quadri esigenziali stabiliti dalle norme. Un orizzonte del sapere indotto a confrontarsi costantemente con l'evoluzione dei modi di costruire, recependo gli avanzamenti offerti dalla natura processuale della tecnica. Con il graduale passaggio che conduce dalla dimensione artigianale dell'arte muratoria nelle costruzioni edilizie del primo Novecento all'impiego dei sistemi industrializzati del secondo dopoguerra, si sviluppa, anche all'interno dell'Architettura Tecnica, una riflessione dialettica sui contenuti disciplinari. Quanto viene rappresentato in questo volume è parte integrante di questa vicenda, come contributo offerto dalla sede di Bologna nel corso di quasi centocinquant'anni di storia. LUCA GUARDIGLI è professore di Architettura Tecnica nell'Università di Bologna. Nel campo della storia delle tecniche costruttive è autore di numerose pubblicazioni, anche assieme ad altri docenti del Dipartimento di Architettura, sull'edilizia rurale in Emilia-Romagna, sulle coperture lignee e sugli edifici italiani del primo Novecento. È autore di un volume monografico sull'attività dell'ingegnere bolognese Ildebrando Tabarroni.